L’ACCOGLIENZA
L’ingresso in Casa di Riposo rappresenta per il nuovo ospite un momento fra i più delicati e importanti di tutta l’esperienza di vita nella struttura. E’ il momento in cui l’ospite deve prendere
coscienza del cambiamento totale che lo investe, sia sotto il profilo pratico-organizzativo che psicologico-relazionale (ciò vale anche per le persone con uno stato cognitivo già compromesso). Un
simile stravolgimento coinvolge inoltre, in misura rilevante, anche i famigliari dello stesso.
La fase dell’accoglienza ha l’importante funzione di conoscenza reciproca fra il nuovo ospite, i famigliari e la Casa di Riposo. Si tratta di comprendere carattere, gusti, abitudini,
aspettative sia per quanto concerne la vita quotidiana che il vissuto della persona, nonché comprendere la struttura dei legami famigliari e le loro aspettative.
E’ importante che i famigliari e l’ospite conoscano e comprendano gli ambienti e la struttura organizzativa, ma soprattutto imparino a conoscere le persone e le regole, scritte e non
scritte, che caratterizzano la nostra casa di riposo.
ACCESSO/INGRESSO - PROCEDURE
Premesso che la “lista d’attesa” non costituisce graduatoria, ma un semplice elenco di soggetti che hanno presentato domanda di ingresso e ciò con espresso riferimento alla d.g.r. 7/7435 del
14.012.2001 che riserva alle RSA l’onere e la titolarità della determinazione degli accessi, la RSA si impegna ad effettuare le chiamate per l’ingresso degli Ospiti dalla lista d’attesa di cui al
protocollo sottoscritto con l’ex ASL della Provincia di Lodi. In armonia alla d.g.r., sopra citata, gli ingressi vengono determinati autonomamente da questa RSA in base alla compatibilità
ambientale ed alle condizioni socio-psico-sanitarie degli anziani richiedenti, valutati secondo la scala SOSIA e come segue:
1. accesso con priorità ai residenti nel Comune di Maleo
2. rispetto del case-mix relativo al peso assistenziale definito con valutazione SOSIA, al fine di garantire una costante e corretta erogazione di prestazioni assistenziali e
sanitarie
3. compatibilità del soggetto richiedente, specie in ordine alla sussistenza di patologie psichiche e/o comportamentali con il resto dell’utenza :
a) nel rispetto di quanto sopra indicato (con particolare riferimento al case-mix ) sarà garantita priorità di accesso ai soggetti con maggiore necessità di assistenza (classe SOSIA più grave)
tenuto conto di critiche condizioni socio famigliari che possono determinare una particolare urgenza, se esplicitamente segnalata dal Comune di residenza.
b) Al momento della chiamata, sulla base di quanto precedentemente descritto, in relazione all’elenco nominativo di volta in volta determinato dalla RSA (e non dall’elenco di domande di cui al
protocollo RSA/ex ASL), la RSA contatterà a scorrimento partendo dal primo i nominativi evidenziati, secondo i criteri sopra descritti.
Con riferimento al case-mix di cui al punto 2, fino a diversa determinazione, viene così fissato: case-mix medio SOSIA da 2 a 4,5
L’ammissione alla struttura per i n. 5 (Trabattoni) e n. 20 (Corazza) posti letto autorizzati –SOLVENTI - (l’autorizzazione al funzionamento è il provvedimento amministrativo che consente alla
struttura di avviare legalmente la gestione ed erogare interventi e prestazioni a favore di cittadini, in questo caso la retta di degenza è totalmente a carico dei famigliari- non c’e’ il
contributo regionale) viene stabilita dal Responsabile della struttura e dal Medico, previa presentazione di apposita domanda da inoltrare direttamente alla Casa di Riposo Piccola Casa
Divina Provvidenza Mons. Trabattoni o L. Corazza.
Prima del ricovero l’anziano (se è in condizione di farlo) ed i familiari sono invitati a visitare la struttura accompagnati dal personale amministrativo, la visita deve essere
preventivamente concordata.
Nessun richiedente può usufruire dei servizi offerti dalla R.S.A. se non è stato preventivamente acquisito da parte dell’Amministrazione, impegno scritto del soggetto che dovrà provvedere
al pagamento della retta di ricovero. Per le richieste di inserimento nella R.S.A. da parte di soggetti soli, in assenza di obbligati agli alimenti e non in grado di provvedere autonomamente al
pagamento della retta di degenza, dovrà essere preventivamente acquisita da parte della Direzione Amministrativa il formale impegno di spesa dell’Amministrazione Comunale competente.
A fronte delle prestazioni rese dalla RSA l’Ospite o chi per esso si impegna a pagare la retta maturata dalla data di disponibilità del posto letto (anche se l’effettivo ingresso dell’Ospite
avviene in data successiva e , comunque, entro 7 giorni dalla predetta data di disponibilità), nonché le eventuali ulteriori spese sanitarie ed assistenziali non comprese nella precitata retta,
che siano comunque funzionali all’erogazione di tutte le prestazioni di natura assistenziale e socio-sanitaria fornite dalla casa di Riposo all’Ospite.
All’atto della sottoscrizione del contratto di ingresso il soggetto che si impegna al pagamento della retta dovrà versare una cauzione fruttifera* (a copertura di eventuali e/o qualsiasi somme
non pagate) di € 1.500,00 che verrà restituita entro 60 giorni dalla dimissione previa acquisizione di eventuale documentazione attestante la spettanza ereditaria e conguaglio a favore
dell'Ente per somme a credito dello stesso. (*gli interessi della cauzione sono determinati annualmente dal CDA).
FUNZIONAMENTO
Il servizio funziona permanentemente nell'arco delle 24 ore e per tutti i giorni dell'anno.
Gli ospiti, secondo le condizioni cliniche e il grado di necessità di assistenza sono suddivisi in 4 Nuclei (per il Trabattoni) ed in 2 Nuclei (per il Corazza), ciascuno dotato di proprio
personale stabile, al fine di garantire "continuità" e "contiguità" nella erogazione delle prestazioni assistenziali, nonché di personale "itinerante" (cioè non "assegnato" permanentemente ed
esclusivamente in un Nucleo), sempre di assistenza, che supporta negli orari in cui il bisogno di assistenza è più elevato, il personale stabile, ed inoltre sostituisce lo stesso in occasione di
ferie, malattie o assenze, in modo tale da garantire che la copertura oraria prevista risulti effettivamente raggiunta.
Il personale di assistenza, dotato delle prescritte qualifiche (Operatore Socio Sanitario, ovvero Ausiliario Socio Assistenziale), opera accanto a personale specialistico
(Tecnici della Riabilitazione motoria, Educatore) nonché a personale sanitario (Infermieri, Medico e Geriatra) soddisfacendo ed anzi superando abbondantemente i parametri regionali
previsti, non solo attuali ma già per il 2004 (901 minuti settimanali per ospite, complessivi tra le varie figure professionali operanti).